giovedì 16 luglio 2009

Non volevo ucciderti ma solo spararti addosso...

AREZZO - Non fu volontario l'omicidio di Gabriele Sandri. Dopo nove ore di camera di consiglio, la Corte d'assise d'Arezzo ha condannato a sei anni l'agente della Polstrada Luigi Spaccarotella che l'11 novembre del 2007 uccise il tifoso della Lazio Gabriele Sandri nell'area di servizio Badia al Pino sulla A1. "Fu omicidio colposo aggravato dalla previsione dell'evento", ha detto la giuria. Come dire che Spaccarotella sparò contro Sandri senza la volontà di ucciderlo, ma "accettando il rischio che quell'evento potesse verificarsi".(Repubblica.it)

Cosa si ci poteva aspettare da quest'Italia sempre più antidemocratica e reazionaria. La sentenza è veramente ridicola, ma il fatto grave è che pochi si indignano e l'opinione pubblica è orientata a giustificare la violenza di Stato e a condannare nel modo più assoluto quella degli ultras.
Il perchè é semplice, da molti anni i media hanno fatto passare questa categoria di persone come pazzi criminali violenti, buoni solo a offendere e a creare disordini. Tant'é che sono state approvate, senza alcuna difficoltà, leggi contro il tifo organizzato che rappresentano il massimo della repressione e dell'anticostituzionalità.

L'omicidio di Gabbo è dovuto soprattutto al pensiero comune che associa le definizioni ultras e criminale, Spaccarotella forse non avrebbe sparato se non si fosse trattato di tifosi.
Ma adesso cosa si aspettano che facciano gli ultras violenti alla prima di campionato? Non è difficile pensare che contro i poliziotti ci sia ancora più astio di prima. Hanno buttato via un'occasione, potevano dimostrare che la legge è realmente uguale per tutti, invece...

Le teste di cazzo sono ovunque, anche nella Polizia e si deve aver il coraggio di dire che Spaccarotella è una di queste, anche se aveva una divisa addosso...PS

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