giovedì 16 aprile 2009

Santoro, Fuori dal coro.

Ci sono riusciti. L'ennesimo attacco alla libera informazione è andato a segno in questi giorni contro Annozero e Santoro.

Per chi non lo sapesse, Annozero è una trasmissione di approfondimento: approfondire significa discutere, farsi e fare domande, darsi e dare risposte su un dato argomento, ma soprattutto far riflettere. Non si può discutere su qualcosa senza sentire tutte le testimonianze.

Santoro è una voce fuori dal coro, che stona con la linea dettata da quasi tutti i telegiornali e salotti televisivi, e quindi va zittita. Per fare ciò, tutti i perbenisti filogovernativi d'Italia hanno trovato il pretesto delle offese alla Protezione Civile e delle vignette "fuoriluogo e irrispettose" di Vauro. Difatti la macchina infernale dell'amministrazione Rai si è messa in moto e come primo risultato Vauro viene sospeso per una puntata, e Santoro dovrà, secondo Masi, fare una puntata dove ci sia un "immediato e doveroso riequilibrio relativo ai servizi andati in onda dall'Abruzzo giovedì scorso".
Un riequilibro. E come? Intervistando le stesse persone facendogli cambiare opinione? O cambiare persone trovando quelle che dicano che tutto ha funzionato perfettamente?

E come nel 2001 riecco la censura, stavolta però con una differenza significativa, all'epoca dell'editto bulgaro l'ordine di epurazione arrivò direttamente dal Capo, invece ora i gregari hanno fatto tutto da soli, bastava solo trovare il pretesto giusto... ecco la prova del perchè ci fu l'ostruzionismo per la nomina della commisione di vigilanza Rai da parte dei parlamentari della maggioranza, non trovavano persone affidabili. Tanto che Gasparri ha dichiarato "Finalmente la la Rai ha un direttore generale", traduzione: "che sia dalla nostra parte".

La sospensione di Vauro é vergognosa, ma la cosa peggiore é che Masi motiva questa censura perchè definisce la vignetta sull'aumento di cubature nei cimiteri "gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico".
E c'è gente che gli dà ragione.
Cosa non va in questa accusa? tutto. Qui si ritorna alla questione di che cosa la satira può dire e cosa no. Le vignette di Vauro sono pungenti, fanno riflettere, questa delle cubature mette in risalto la contraddizione del piano casa (ed é questo che dà più fastidio), mettiamo il caso che per ogni casa crollata ci fosse stata una persona in una nuova stanza appena costruita, quanti gente in più sarebbe morta?
Io credo che più che ledere i sentimenti di pietà dei defunti, questa vignetta faccia arrabbiare i superstiti che i defunti li piangono, anche per colpa di Governi che non hanno dato necessaria importanza al problema delle case non in regola con le norme antisismiche.
Quello a cui stiamo assistendo, è una lenta ma inarrestabile regressione culturale del nostro Paese che, "grazie" alla televisione (Mediaset in particolare) é cresciuta in maniera esponenziale. Molta gente ormai parla con le parole dei politici, non riflette più sulle questioni, basta che il politico eletto faccia una affermazione e quella va bene per tutti.
Se si considera Le Iene e Striscia la Notizia il massimo della satira in Italia, si capisce perchè la maggioranza delle persone critica Vauro, che in cinque minuti solleva più riflessioni di tutta la settimana di Striscia.


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